Sono Cora, vice presidente di Mi diras Nur. Sono una doula ed una pedagogista.
Quando Pier mi ha chiesto queste righe mi è venuto subito il pensiero che ho sempre accompagnato persone vittime di violenza: dai bimbi, alle donne, alle donne che stanno mettendo al mondo bambini. Ho sempre accompagnato ma non ho mai subito violenza.
Mi son spesso interrogata sul perchè: appartengo a quei 2/3 di italiane che non sono mai state vittime: ho rischiato, certo, come tante, di diventarlo: le storie adolescenziali son sempre un campo di battaglia. Al primo schiaffo ricevuto da un uomo ho chiuso la nostra relazione, allontanandomi da lui e non da me. In realtà credo di essere fortunata. Non quella casualità dispensata dalla Dea Fortuna. Ma fortuna data da un’educazione amorevole e rispettosa di me stessa (prima come bambina e poi, come giovane donna), elargita con grande amore dai miei genitori, uno dei quali scomparso improvvisamente durante la prima adolescenza.
Se ripenso alla mia famiglia ricordo amore, lodi e tracciare con me la via di quello che, in pieno rispetto, potevo scegliere. Ricordo non mi si voleva “bravissima” ma si pretendeva da ciascuno quello che ciascuno poteva dare, facendo il proprio meglio aldilà dal mero profitto. Ricordo chiacchiere e ricordo “Cioè” (un settimanale che oggi mi farebbe rabbrividire da pedagogista), comprato e letto insieme a mia madre: occasione che lei si era tracciata per potere avere un filo neutro con la mia crescita. Ricordo sfuriate genitoriali e toste sfide adolescenziali da me lanciate. Accolte poi con amore, pazienza e battiture di nuovi sentieri. Tutta la mia storia fa da specchio su quanto i genitori possono dare ai propri figli per prevenire che divengano abusatori o vittime. Un calderone della strega dove mai devono mancare: dialogo, rispetto al di là dell’idealizzazioni verso i figli, pazienza, amore, discussione, armi donate con seri libretti d’istruzioni. Nessuno potrà mai assicurare che i vostri figli possano trovarsi in situazioni scomode: ma stare aperti all’ascolto ed all’accoglienza (della propria e dell’altrui pancia) può di sicuro aiutare e senza dubbio prevenire. Perchè il 25 novembre possa non esistere più, partiamo dalle basi.
Cora Erba